Giorno 3

Oggi uno dei rapitori ha cercato di fraternizzare. Io ho finto di acconsentire così potrò studiare meglio la situazione per poter fuggire. La mia prigione è però più grande di quello che pensavo e sembra inespugnabile. Alle finestre ha messo delle sbarre sottilissime e spesso sono chiuse sigillate. Non capisco come sia possibile che non faccia molto caldo. Continuano a fornirmi cibo buono e giochi per svagarmi. Non hanno capito che mi allenerò duramente per liberarmi. Nella sera ho scoperto un posto sicurissimo all’interno di grandi sedie morbide. Si sono molto spaventati perché sembravo scomparsa. Alla sera compare anche un altro strano animale nero che va in giro e sembra conoscere molto bene la mia prigione. Mi sono rifugiata su una sedia e ho cominciato a vendicarmi con le unghie sui sedili delle sedie. Anche il tavolo hanno dovuto liberarlo delle cose sopra perché hanno capito che avrei distrutto tutto. Le mie unghiette sono armi formidabili.

Commenti