Giorno 28

 


Oggi voglio parlare degli strani animali che hanno in questa prigione i miei rapitori. Ho già parlato del mostro strano che tutti i giorni fa il giro delle stanze facendo un rumore strano e togliendo la polvere dal pavimento. Una volta finito, ritorna nella stanza dove dormono i rapitori e fa un rumore pauroso, come se fosse arrabbiato, per poi fermarsi come fosse incantato. Deve essere una magia, come quella dei vari gatti inanimati che popolano le stanze e che, qualunque cosa gli faccia, restano impassibili.

Poi ce n’è un secondo che penso faccia le stesse cose, ma deve essere pericoloso perché i miei servi lo controllano con cura e lo guidano, un po' come il mostro che mi ha portato qui. La cosa particolare è che ha la coda retrattile, e loro lo agganciano al muro con essa e solo dopo si anima con grande cattiveria, emettendo un rumore che atterrisce.

Ma questo è niente in confronto al mostro rosso. Non ha la coda retrattile, però anche a lui la attaccano al muro e, pur facendo meno rumore, emette un sibilo che mi fa ingrossare la coda e sbuffa fumo. Anche questo animale lo dominano con cura. Penso sia un drago, un animale di cui ho sentito parlare e di cui avevo visto i parenti piccoli quando ero con la mamma.

Infine, hanno un secondo drago più piccolo che appoggiano su un tavolo speciale e gli fanno mangiare i vestiti, o almeno così sembra. Anche lui fa fumo, ma non si muove e non va in giro. Forse è anziano. Socializzare con loro è impossibile perché, quando i carcerieri non li comandano, sono impassibili come incantati con la solita magia.

Mi sa che prima o poi faranno questa magia anche a me. Ma io sono pronta con le mie unghiette affilate e i miei dentini. A proposito di dentini, ho fame! Adesso vado da uno dei miei servi e pretendo, come giusto che sia, un po' di vettovaglie. So bene come “convincerli”.

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