Giorno 49

 

Eccomi tornata sul diario. Sono stati giorni molto positivi. I miei carcerieri mi stanno dando più libertà, e così posso visitare il balcone dove ci sono le piantine quando aprono le griglie (un'altra cosa stupida, perché chiudere le griglie di notte?). Inoltre, su richiesta, mi portano a visitare la scala che conduce alla torre della mia prigione. La torre ha anche un piano superiore, dove ho intravisto un cane. Deve essere prigioniero anche lui, ma, siccome è stupido come tutti i cani, sembra felice. Non dico di essere infelice, dopotutto, pranzi succulenti, giochi divertenti, sonnellini sereni... non è affatto male la vita della micina rapita.

Non ho ancora descritto i miei rapitori: sono due, un maschio e una femmina. Quella che comanda, come ovvio che sia, è la femmina, che ha anche i posti migliori sulle sedie comode nella mia sala giochi e il tavolo più grande nella stanza degli schermi. L'altro, invece, è il manovale della casa: manovra tutti i mostri vari, compreso il mostro da trasporto, mi prepara quasi sempre i miei pranzetti, mi porta in visita nella torre, cucina e, soprattutto, pulisce il mio bagno personale. Si assenta anche molto di più, con mio sommo dispiacere, perché è un servo molto utile. È però anche colui che mi chiude nella sala giochi quando mi diverto con i loro piedi a letto. Una cosa che amo fare con lui è disturbarlo mentre riordina il posto in cui dormono: mi corico dove dovrebbe sistemare e, alla fine, lui esasperato, mi tira un cuscino. Ormai ci sono un sacco di nascondigli che sono diventati troppo piccoli per me. Ah, ho anche capito che le inferriate alle finestre non sono per impedirmi di uscire, ma per non far entrare quei piccolissimi uccelli che si vedono spesso fuori. Devono essere molto feroci se si sono protetti così tanto!

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