giorno 8 marzo 2025

 


È passato un sacco di tempo dall'ultimo aggiornamento, ma sono stata molto impegnata! Ora che ho un po' di tempo, facciamo un bel recap.

Le giornate si sono accorciate e il freddo è aumentato. Papà e mamma, i miei due carcerieri, mi hanno sempre trattata bene, ma mi impedivano di girare liberamente. Poi un giorno mi hanno portata dalla dottoressa, che mi ha dato un intruglio misterioso… Mi sono addormentata e, al mio risveglio, avevo una zampa depilata e una ferita sulla pancia, anch'essa senza pelo. Strano, vero?


 

Come se non bastasse, poco dopo i miei carcerieri hanno montato un albero in casa! Non solo, lo hanno anche addobbato con palline e lucine colorate. Ovviamente ne ho approfittato per addestrarmi all'arrampicata e, con grande soddisfazione, ho liberato le palline con i dentini. Un passatempo davvero divertente!

Poi, una sera, mi hanno lasciata sola in casa. Ogni tanto succede, e quando tornano si sentono terribilmente in colpa. Io, ovviamente, fingo di essere contentissima del loro ritorno per ottenere più coccole. Ma quella notte è successo qualcosa di davvero spaventoso: all’improvviso, nel cuore della notte, si sono sentiti dei botti terribili, peggio dei temporali estivi! Mi sono subito rifugiata dietro al divano (si chiamano così le grandi sedie nella mia sala giochi) e ho aspettato che tutto finisse.

Dopo un po’, l’albero è scomparso e, sorpresa delle sorprese, mi hanno permesso di uscire in giardino da sola! All’inizio papà restava con me per controllare, ma poi mi hanno lasciata completamente libera. Dopo qualche ora mi chiamano e io torno a casa per mangiare e poi fare un bel sonnellino.

In giardino ho trovato un rifugio inespugnabile: un cespuglio con tante uscite, perfetto per nascondermi e proteggermi, ma anche per scappare rapidamente in caso di attacco. Inoltre, ci sono molti alberi… e sugli alberi ci sono succulenti uccellini! Qui la mia esperienza con l’albero di Natale si è rivelata molto utile, perché ho imparato rapidamente a rendere insicuro il loro rifugio.

Ma le sorprese non sono finite! Ho esplorato i terreni vicini al giardino della mia prigione e ho scoperto un sacco di cose interessanti. Ho anche trovato una nuova amica, un'altra micetta come me, anche lei rapita dai suoi carcerieri. Ogni tanto giochiamo insieme, ed è divertentissimo!

Devo ammettere che stare qui sta diventando piacevole. C’è la mia amica Lilli (il cane dell'ultimo piano), la mia nuova amica gatta e tanti carcerieri gentili con me. Inizio a non sentire più troppa nostalgia di casa… e ho rimandato i miei piani di fuga.

Ovviamente, di notte ricordo ai miei rapitori che so di essere stata rapita e mi diverto a svegliarli nel cuore della notte con la scusa del cibo. È giusto che sappiano chi comanda, no?


 

 

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